Poter fruire del fiume e della costa, poterne fare uso rispetto a tutto ciò che necessario per la vita dell'uomo, delle comunità urbane e rurali in situazione di sicurezza è uno degli obiettivi principali che il Forum si è dato per proporre piste di riflessione e di intervento concreto.
Ciò comporta un lavoro di studio e di analisi di molti fattori nella consapevolezza che ciascun cittadino, volontario, ente pubblico o privato, ecc. ha un ruolo e dei compiti, oltre che un mandato normativo; in funzione di ciò si rende esplicito il contributo fattivo che può essere agito per creare le condizioni di partenza della fruibilità in sicurezza del Fiume e della Costa, nonché dell'armonico utilizzo delle risorse naturali in un'ottica di sostenibilità ambientale.
In questo breve articolo intendo porre l'attenzione su uno dei primi elementi, che a mio avviso, risulta essere determinante per poter parlare di quanto sopra descritto.
Gli accadimenti del mese di novembre, i disastri dovuti all'alluvione e le conseguenze per le persone, le abitazioni e l'agricoltura hanno palesato l'importanza strategica degli argini, della loro sorveglianza e manutenzione.
In merito a quanto successo sullo sversamento degli argini, molto interessante l'intervento dell'Architetto Lo Bocchiaro all'incontro del Forum CFC Eleuterio del 14 11 2018 (cfr. verbale), in cui spiega come il fiume si è ripreso i suoi argini, al di là degli interventi dell'uomo nell'ambito dell'agricoltura e dell'edilizia lungo il corso del fiume.
Quale tipo di intervento può essere fatto, al di là di quelli strutturali di manutenzione, rispetto agli argini del fiume in condizioni di sicurezza? Un primo elemento su cui bisogna sicuramente riflettere ce lo offre il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, rispetto alle Linee guida in merito alla Sicurezza Volontari – Settore rischio idrogeologico relativamente alla sorveglianza arginale.
Questo documento offre un'opportuna riflessione per ambiti e e compiti rispetto ai fattori di rischio e di protezione e prevenzione nell'ambito della sorveglianza arginale, scaricabile qui.
Enzo Bisconti - Coadiutore Comunità di pratica Fruizione, Uso e Sicurezza del Fiume e della Costa - Forum CFC Eleuterio
Ciò comporta un lavoro di studio e di analisi di molti fattori nella consapevolezza che ciascun cittadino, volontario, ente pubblico o privato, ecc. ha un ruolo e dei compiti, oltre che un mandato normativo; in funzione di ciò si rende esplicito il contributo fattivo che può essere agito per creare le condizioni di partenza della fruibilità in sicurezza del Fiume e della Costa, nonché dell'armonico utilizzo delle risorse naturali in un'ottica di sostenibilità ambientale.In questo breve articolo intendo porre l'attenzione su uno dei primi elementi, che a mio avviso, risulta essere determinante per poter parlare di quanto sopra descritto.
Gli accadimenti del mese di novembre, i disastri dovuti all'alluvione e le conseguenze per le persone, le abitazioni e l'agricoltura hanno palesato l'importanza strategica degli argini, della loro sorveglianza e manutenzione.
In merito a quanto successo sullo sversamento degli argini, molto interessante l'intervento dell'Architetto Lo Bocchiaro all'incontro del Forum CFC Eleuterio del 14 11 2018 (cfr. verbale), in cui spiega come il fiume si è ripreso i suoi argini, al di là degli interventi dell'uomo nell'ambito dell'agricoltura e dell'edilizia lungo il corso del fiume.
Quale tipo di intervento può essere fatto, al di là di quelli strutturali di manutenzione, rispetto agli argini del fiume in condizioni di sicurezza? Un primo elemento su cui bisogna sicuramente riflettere ce lo offre il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, rispetto alle Linee guida in merito alla Sicurezza Volontari – Settore rischio idrogeologico relativamente alla sorveglianza arginale.
Questo documento offre un'opportuna riflessione per ambiti e e compiti rispetto ai fattori di rischio e di protezione e prevenzione nell'ambito della sorveglianza arginale, scaricabile qui.
Enzo Bisconti - Coadiutore Comunità di pratica Fruizione, Uso e Sicurezza del Fiume e della Costa - Forum CFC Eleuterio
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